
Tiroide e disfunzioni tiroidee
La tiroide è uno degli organi più importanti del nostro corpo, che influenza la respirazione, il battito cardiaco, la temperatura, la crescita e il sistema nervoso.
La tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla che controlla la maggior parte delle nostre funzioni vitali. Un piccolo centro multifunzione che, nonostante le sue ridotte dimensioni, incide notevolmente sulla nostra salute. E lo fa grazie agli ormoni che secerne, tiroxina (T4) e triiodiotironina (T3), a loro volta regolati da un altro ormone (TSH) prodotto dall’ipofisi.
Si costruisce così la perfetta catena di montaggio che stimola molte funzionalità vitali, arrivando a comprometterle quando la produzione ormonale viene disturbata da diverse cause, esterne o interne, chiamate proprio disfunzioni tiroidee.
Quando la tiroide inizia a non funzionare più bene, i sintomi si ripercuotono sugli altri organi interni: il cuore inizia ad accelerare, aumentando la frequenza cardiaca; si tende a prendere peso o a perdere peso, a seconda del tipo di disfunzione tiroidea.
L’umore è instabile, tendente ad un nervosismo spesso ingiustificato che porta ad insonnia e difficoltà di addormentamento.
Tutte queste manifestazioni sono legate principalmente a due tipo di disfunzione: ipotiroidismo, che si verifica quando la tiroide produce una quantità inferiore di ormoni, e ipertiroidismo, quando invece va in sovraccarico e secerne una maggiore quantità di T3 e T4.
Le cause sono spesso da attribuire a fattori ereditari. Una delle più comuni è la sindrome di Basedow-Graves, una malattia autoimmune che può manifestarsi a qualsiasi età, compromettendo il lavoro della tiroide e la sua produzione ormonale.
Quest’ultima può inoltre essere influenzata da modificazioni della struttura della tiroide. È ad esempio il caso della formazione di noduli tiroidei, neoformazioni solitamente di natura benigna che non danno sintomi e si scoprono soltanto con un’ecografia. Possono, anche se raramente, degenerare in tumori maligni, che richiedono l’asportazione di parte o dell’intera tiroide.
Dietro consiglio medico, quando un nodulo, seppur benigno, raggiunge dimensioni che comprimono l’organo tiroideo, può rivelarsi necessario ricorrere all’operazione chirurgica. In sostituzione degli ormoni naturali, l’endocrinologo generalmente potrebbe prescrivere l’assunzione di farmaci per la tiroide che avranno gli stessi effetti del T3 e del T4 sul corpo umano.