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Puntura di Medusa: Cause, Sintomi, Cosa Fare e Cosa Evitare

Le punture di medusa sono problemi relativamente comuni per le persone che nuotano, guadano o si immergono nelle acque marine. I lunghi tentacoli che escono dal corpo della medusa possono infatti iniettare il ​​veleno contenuto in migliaia di microscopici pungiglioni.

Le punture di medusa variano notevolmente in gravità e spesso provocano dolore immediato, segni rossastri e irritazioni sulla pelle. Alcune possono tra l’altro causare malattie di tutto il corpo (sistemiche) e in rari casi si rivelano letali. La puntura di medusa nella maggior parte migliora con il trattamento domiciliare, mentre le reazioni più gravi necessitano di cure mediche. In riferimento a quanto sin qui premesso, ecco una guida sulla puntura di medusa, le cause e i sintomi oltre che alcuni consigli su cosa fare e non fare.

Le cause che provocano la puntura di medusa

I tentacoli delle meduse contengono dei microscopici pungiglioni ed ognuno di essi ha un piccolo bulbo che trattiene il veleno e un tubo arrotolato a punta affilata. La medusa usa il liquido per proteggersi e uccidere la preda. Quando si sfrega un tentacolo, piccoli grilletti sulla sua superficie rilasciano i suddetti pungiglioni. Il tubo di conseguenza penetra nella pelle e rilascia il veleno che colpisce l’area immediata di contatto e può entrare nel flusso sanguigno. Detto ciò, va altresì aggiunto che mentre molti tipi di meduse sono relativamente innocue per l’uomo, alcune invece possono causare forti dolori e hanno maggiori probabilità di creare una reazione sistemica.

I sintomi tipici della puntura di medusa

I segni e sintomi comuni delle punture di medusa includono bruciore, un senso di formicolio, un dolore pungente e delle tracce rossastre sulla cute. Queste ultime spesso si presentano anche della tonalità marrone o violacea e in tutti i casi generano prurito, un rigonfiamento palpitante associato ad un dolore che si irradia su una gamba o un braccio. Le punture di medusa gravi possono influenzare più sistemi del corpo. Queste reazioni compaiono rapidamente o diverse ore dopo, e tra i sintomi possono includere mal di stomaco, nausea e vomito, mal di testa, dolore muscolare o spasmi, debolezza, sonnolenza, svenimento, confusione, respirazione difficoltosa e persino problemi di cuore. La gravità della reazione alla puntura di medusa dipende ovviamente dal tipo e dalla dimensione che per quella standard si aggira sui 15 centimetri di diametro.

Cose fare e cosa evitare se si è punti dalla medusa

Le condizioni che aumentano in modo esponenziale il rischio di essere punti dalle meduse includono delle nuotate nei momenti in cui gli animaletti appaiono in gran numero, l’immergersi senza protezione nelle zone dove questi esemplari vivono, così come giocare o prendere il sole dove si sono arenate. Per evitare che una medusa possa iniettare il suo veleno, è opportuno indossare una tuta protettiva quando si nuota o ci si immerge in aree in cui è nota la loro presenza. I negozi di articoli sportivi e per la nautica sia quelli terrestri che online propongono in tal senso tute in pelle realizzate in tessuto sottile e della tipologia high-tech. A margine va considerata anche l’ipotesi di usare delle calzature protettive, poiché le punture possono verificarsi anche mentre si nuota (o si cammina) in acque poco profonde specie in quelle molto calde dei mari tropicali (terreno fertile per le colonie di meduse) e particolarmente adatte per praticare lo snorkelling.

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