
Il pesce azzurro: per migliorare la silhouette e l’organismo
I migliori medici, e non solo nutrizionisti, non hanno dubbi: consumare pesce azzurro almeno due o tre volte a settimana migliora non solo la nostra silhouette, ma tutto il nostro organismo.
Che il pesce faccia bene è risaputo, e questo concetto viene inculcato sin da bambini per imparare ad apprezzare un alimento presente in abbondanza nei nostri mari, possibilmente fresco per godere appieno delle proprietà organolettiche e del suo sapore fresco.
Perché, però, è proprio il pesce azzurro quello che sembra far più bene in assoluto?
Impariamo, intanto, a riconoscere il pesce azzurro. Con questo nome si identifica la categoria di pesci di acqua salata caratterizzati da colorazione dorsale tendente al blu, mentre sul ventre rimane argentea.
Sono spesso pesci di piccola e media dimensione, come le sarde, le acciughe, le aringhe, le alici, lo sgombro, l’aguglia, lo spratto, il suro, il pesce sciabola, l’alaccia e il lanzardo, contraddistinte alla vendita da un prezzo generalmente basso e pertanto facilmente acquistabile.
Tra i benefici più noti dei pesci azzurri rientra la grande concentrazione di grassi buoni, omega 3 EPA e DHA. Questi grassi insaturi aiutano ad abbassare i trigliceridi nel sangue, agendo quindi in maniera positiva sull’apparato cardiovascolare e limitando i rischi di ictus e infarti.
Non solo: gli omega 3 hanno una grande incidenza a livello cerebrale, ritardando lo sviluppo di malattie come l’Alzheimer e l’aterosclerosi perché ritardano l’invecchiamento cellulare.
Altro beneficio dell’omega 3 riguarda direttamente la vista: soprattutto per i bambini contribuiscono allo sviluppo del sistema nervoso e oculare dei più piccoli, ma anche degli anziani.
Il pesce azzurro contiene oltre iodio, un elemento ottimo per l’equilibrio del metabolismo e del funzionamento della tiroide.
L’indicazione del consumo da due a tre volte a settimana è particolarmente indicata per chi è affetto da obesità e da diabete: oltre ad avere un basso apporto calorico, infatti, il pesce azzurro ha anche un indice glicemico basso, ed è quindi un alimento importante da consumare per chi soffre di sbalzi glicemici.