
Emorroidi o ragadi: quali sono le differenze e come riconoscerle
Non tutti sono a conoscenza della differenza tra emorroidi e regali, che hanno in comune una loro formazione causata da una dieta povera di fibre.
Per conoscere la differenza tra queste sue problematiche continuate a leggere questo articolo: infatti, chiariremo il concetto di emorroidi e di ragadi e le cause legate alla loro comparsa.
Emorroidi: cosa sono
Le emorroidi consistono in un ingrossamento del plesso emorroidario rettale. In realtà, quando si parla di emorroidi ci si riferisce a una struttura fisiologica che, nel caso di una patologia, tenderà a ingrossarsi e a causare numerosi sintomi. Tra i principali abbiamo il prurito, il dolore e l’escrezione accompagnata da sangue di tipo arterioso, in quanto è di un rosso vivo. Il sanguinamento è strettamente correlato alla presenza di feci dure, e talvolta è accompagnato da del muco.
Emorroidi: le cause
Analizzando più attentamente le cause che comportano le emorroidi, potremmo dire che, tra le più comuni, vi è uno scarso apporto di fibre nell’alimentazione. Le fibre hanno la capacità di ammorbidire le feci, e dunque di rendere l’evacuazione più semplice e poco dolorosa. Ancora, le emorroidi possono presentarsi durante la gravidanza, oppure quando si sta per molto tempo seduti (davanti al portatile, ad esempio) o quando siamo colpiti dalla stipsi. Le emorroidi possono anche essere causate da un forte sovrappeso o dall’obesità; inoltre, possono colpire chi svolge un lavoro che lo costringe a passare molto tempo in piedi, o chi soffre di diarrea cronica.
Emorroidi: rimedi naturali
Sebbene possa essere utile consultare un medico dopo la comparsa delle emorroidi, potrebbe anche essere utile conoscere dei rimedi che bloccano i sintomi e il dolore. In particolare, è consigliato bere molta acqua per rendere più morbide le feci, e aumentare l’apporto di fibre nella propria alimentazione. Un altro sistema per curare le emorroidi consiste nel migliorare la propria igiene locale e passare poco tempo seduti sul wc.
I medici, in caso di emorroidi, potrebbero consigliare l’applicazione di analgesici o l’utilizzo di semicupi, per circa tre volte al giorno.
Ragadi: cosa sono e le cause
A differenza delle emorroidi, le ragadi sono delle lesioni lineari dell’ano, che interessano la mucosa o la cute. Le cause che portano alla comparsa delle ragadi sono di diverso tipo ma, in generale, derivano da un trauma causato dalle feci dure (così come accade per le emorroidi). Inoltre, le ragadi possono essere causate dalla diarrea frequente o l’abuso di lassativi.
Ragadi: sintomi
Anche nel caso delle ragadi, può verificarsi una perdita di sangue durante la defecazione, nettamente inferiore rispetto a quanto accade se si soffre di emorroidi. Tra i sintomi più comuni vi è il dolore, che si manifesta in tre tempi diversi: in un primo momento, durante l’evacuazione e, in particolare, al passaggio delle feci. Dopo un breve periodo di attenuazione, il dolore si ripresenta in maniera più forte.
Per comprendere se si è colpiti da ragadi è bene effettuare un controllo da uno specialista, che effettuerà un’esplorazione rettale o un’anuscopia.
Ragadi: i rimedi
Per combattere le ragadi è consigliabile aumentare l’apporto di fibre, così come accade nel caso di emorroidi, o assumere dei lassativi naturali. Tra questi, vi sono l’aloe, la senna o l’olio di ricino, da assumere solo se la dieta risulta essere inefficace. Ancora, è bene effettuare sempre una corretta pulizia, sia per la cura delle ragadi che per la prevenzione dalle infezioni.