
Cos’è la telemedicina?
Il tuo medico di base ti avrà consigliato, almeno una volta, di non cercare i tuoi sintomi su Google per non farti prendere inutilmente dal panico. Non ha torto: la medicina è una branca così variegata e delicata che richiede una conoscenza reale e personalizzata di ogni caso.
Cercare su internet le proprie malattie non è mai una buona idea. Tuttavia, la rete è tornata utile ai medici e alle farmacie per seguire a distanza gli esami dei propri pazienti.
Proprio così: con una connessione remota, molte prestazioni possono essere oggi erogate con sistemi di teleconsulto, telerefertazione e telemonitoraggio. Con il vantaggio, però, che dall’altra parte c’è un vero medico che segue con attenzione il tuo caso, ed è capace di formulare una diagnosi corretta anche a distanza.
Questa nuova tipologia di consulto viene chiamata telemedicina. La telemedicina è comunemente praticata da alcune farmacie, che devono essere preventivamente abilitate per somministrare esami in questa modalità.
Facciamo un esempio: vuoi eseguire un elettrocardiogramma presso la farmacia più vicina a casa tua e inviare i referti al tuo cardiologo di fiducia, che si trova a cento chilometri da voi. Il farmacista riceve dal corriere il macchinario, esegue l’esame nella stessa farmacia e invia estemporaneamente i risultati al cardiologo, che restituisce un referto timbrato e certificato.
L’elettrocardiogramma è solo uno degli esami che si possono eseguire con la telemedicina.
La Farmacia Ruggeri a Palermo fa parte del consorzio delle farmacie che operano in regime di telemedicina e può eseguire anche l’holter pressorio, ossia il monitoraggio della pressione nell’arco delle 24 ore, e l’holter cardiaco, che registra nello stesso lasso di tempo l’attività elettrica del cuore.
La medicina a distanza non deve destare preoccupazioni sull’attendibilità. I risultati sono altrettanto affidabili e i referti vengono sempre compilati e timbrati da medici professionisti.
La telemedicina riduce la lontananza tra medico e paziente, e aiuta ad accorciare le file e le liste d’attesa per ottenere diagnosi che spesso salvano delle vite umane.