
Antibiotico: tutto quello che c’è da sapere sull’utilizzo
Il termine antibiotico indica i farmaci di origine naturale e sintetica il cui scopo è quello di combattere o prevenire le infezioni batteriche.
L’ antibiotico è il farmaco più usato in pediatria, soprattutto in età pre-scolare. Il suo impiego, spesso, è improprio come quando lo si assume per curare le infezioni virali come raffreddore, influenza e bronchioliti.
La resistenza agli antibiotici
Consiste nell’incapacità da parte dell’antibiotico di uccidere o inibire la crescita dei batteri. La resistenza agli antibiotici può essere intrinseca, quando il batterio è resistente al farmaco ancora prima di essere assunto, o acquisita, quando il batterio diventa immune solo dopo la somministrazione. La resistenza può essere causata da tanti fattori quali: l’uso del farmaco nel caso d’infezioni virali piuttosto che batteriche, l’uso prolungato o ridotto nel tempo, dosaggi non adeguati al trattamento.
Tempi di somministrazione
La durata del trattamento antibiotico è di 7-10 giorni circa, ma deve essere sempre indicata dal medico. Prolungare il trattamento o interromperlo precocemente inibisce l’azione dell’antibiotico.
Rispettando i tempi e le dosi indicate è possibile controllare ed eliminare l’infezione batterica. L’interruzione precoce del trattamento avviene in genere quando i pazienti iniziano ad avvertire i primi segni di miglioramento.
Questa pratica è da evitare perché i batteri ancora presenti, continuano a moltiplicarsi e quindi diventa necessario riprendere il trattamento. I batteri in questo caso potrebbero sviluppare la resistenza al farmaco rendendo inutile la somministrazione.
L’uso prolungato dell’antibiotico può provocare effetti indesiderati nel paziente come nausea, vomito e diarrea e favorire lo sviluppo della resistenza batterica.
Cosa fare e cosa non fare
Per garantire l’efficacia della terapia antibiotica è indispensabile:
– ricorrere all’antibiotico solo quando è necessario e comunque, dopo aver consultato il medico di famiglia;
– rispettare la durata del trattamento e le dosi prescritte dal medico.
Per evitare ricadute o lo sviluppo della resistenza antibiotica bisogna evitare di:
– sospendere la terapia non appena si manifestano i primi segnali di miglioramento;
– ricorrere al farmaco per curare le infezioni virali.