
Consigli per risolvere i problemi intestinali in vacanza
Spesso durante le tanto attese vacanze si verificano problemi intestinali. Come risolvere?
Le vacanze sono per tutti un periodo in cui la routine quotidiana viene interrotta per dedicarsi al relax, al riposo e al recupero delle energie.
Che sia che si scelga una meta costiera, che si preferisca in alternativa una gita in montagna o in un centro storico, passare diversi giorni lontano da casa comporterà inevitabilmente modifiche alle abitudini quotidiane più o meno gestibili.
Affrontare sbalzi di temperatura, stressarsi per il viaggio e – soprattutto – alimentarsi in maniera differente rispetto al solito sono tutte azioni che possono portare all’insorgere di problemi intestinali, come crampi, dolori addominali, nausea, meteorismo, malessere generale e tanto altro.
Il tutto può addirittura aggravarsi nel caso in cui subentrino batteri, virus o parassiti, determinando l’insorgere di disturbi come la cosiddetta diarrea del viaggiatore, non il massimo per chi si è allontanato qualche giorno da casa giusto per rilassarsi.
Così diventa essenziale prendere le dovute precauzioni, giusto per evitare di trovarsi in situazioni sconvenienti durante la durata della vacanza.
Quali medicine portare in vacanza?
Tra i consigli degli specialisti, al primo posto troviamo senza dubbio l’assunzione di probiotici, una specifica categoria di fermenti lattici, gli unici fra questi capaci di agire sulla flora intestinale.
Sono generalmente disponibili sotto forma di pastiglie o piccole pillole e andrebbero assunti prima e durante il viaggio, con una cadenza quotidiana per almeno una settimana.
I probiotici possono essere somministrati anche ai bambini: capita spesso infatti che i più piccoli siano maggiormente propensi ad ammalarsi durante le uscite lontano da casa. Per questo, sono state create delle linee specificatamente “junior”.
In generale, poi, è possibile prevenire l’alterazione dell’equilibrio intestinale durante le vacanze facendo propri alcuni semplici consigli: bere solo acqua in bottiglia, evitare i latticini pastorizzati, sbucciare sempre la frutta, consumare alimenti ben cotti, diffidare dallo street food in evidenti condizioni igieniche non eccellenti.