
Come proteggere i bambini dai pidocchi
I pidocchi sono piccoli insetti che si annidano nel cuoio capelluto causando bruciore e prurito. Contrariamente a quanto si possa pensare, i pidocchi non sono causati dalla scarsa igiene, anzi più i capelli sono puliti, più facile è per i pidocchi depositare le uova.
Secondo alcuni dati relativi alla pediculosi, dai 6 ai 12 milioni di bambini tra i 4 e gli 11 anni vengono colpiti ogni anno, anche se gli adulti non ne sono esclusi.
L’uovo del pidocchio – detto lendine – da origine alle ninfe, piccole e rossastre, che si trasformano in pidocchio adulto assumendo un colore più scuro e una dimensione compresa tra 2 e 4 mm. Il pidocchio, divenuto adulto, depone le uova le quali entro 8 giorni si schiudono dando vita a un nuovo ciclo.
Le uova somigliano alla forfora, ma a differenza di questa non si staccano dalla cute strofinando i capelli. Se sulla cute dei vostri figli trovate uova o pidocchi dovete immediatamente lavare ad alta temperatura lenzuola, capi d’abbigliamento – soprattutto cappelli e sciarpe – e oggetti personali come pettini, cerchietti, ed elastici.
Il pettine di metallo a denti fitti e i prodotti specifici sono sicuramente gli strumenti più adatti per rimuovere i pidocchi. Il pettine va passato ogni due giorni per almeno due settimane su ogni ciocca, inoltre, i capelli vanno asciugati con phon ben caldo per almeno 5 minuti perché il calore uccide i pidocchi e non fa schiudere le uova.
In commercio esistono diversi prodotti farmaceutici che vanno applicati sulla cute, lungo i capelli e dietro le orecchie stando ben attenti a rispettare le condizioni d’uso perché se usati impropriamente, portano al fenomeno di resistenza. Questi prodotti non vanno utilizzati sotto i due anni, in gravidanza e allattamento e richiedono la rimozione manuale delle uova.
In caso di dubbio sulla cura più adeguata da adottare è sempre oppurtuno rivolgersi al proprio pediatra o al proprio farmacista.