
Aerofagia in cosa consiste e come evitarla?
L’aerofagia altro non è che un’eccessiva (e involontaria) deglutizione di aria che viene poi accumulato nello stomaco provocando disturbi. Talvolta, però, si tratta di un’azione fisiologica, in quanto potrebbe capitare anche mentre si mastica o si beve una bibita, grazie alla saliva introdotta. Inoltre, l’utilizzo di dispositivi per il controllo di apnea notturna, causato da un’eccessiva deglutizione di aria durante il sonno, per cui l’aria arrivata ormai allo stomaco, provocando quella che è ormai definita aerofagia notturna, ed è accompagnata da molteplici disturbi anch’essi fastidiosi: tensione addominale, rigonfiamento, flatulenze importanti, eruttazioni, e talvolta anche dolore. È un disturbo che può causare imbarazzo se non si conosce la causa, anche perché talvolta può privarci di cose assolutamente normali: un giro per la città, lavorare insieme ad altri colleghi, stare tranquillamente a tavola in famiglia, insomma, può portare via momenti di pace che sono concessi dalla vita, pertanto, è di fondamentale importanza agire prima che diventi qualcosa di molto più serio.
Quali sono le cause dell’aerofagia?
Recenti studi hanno portato alla luce le cause dell’aerofagia, sono molteplici, ma tutte legate a delle cattive abitudini alimentari: mangiare troppo velocemente, consumare pasti molto abbondanti, mancanza di masticazione adeguata per determinati alimenti. Ma oltre a tali abitudini, vi sono anche delle condizioni di salute ben più gravi: colon irritabile, disiosi intestinale, alcune intolleranze alimentari, disturbi legati all’ansia o tic, stress dovuto alla vita quotidiana, colecisti. Se il disturbo è provocato soltanto da un’alimentazione non corretta, si può evitare tranquillamente tali prodotti alimentari che non fanno altro che provocare aria in eccesso, oltre che portare danni alla salute: bibite gassate, panna montata, gomme da masticare, mollica di pane, tutte le tipologie di caramelle ed anche i dolcificanti. Avere l’aerofagia, non è nulla di cui vergognarsi, in quanto capita almeno una volta nella vita, non solo a causa dell’alimentazione, ma anche mentre parliamo inevitabilmente ingeriamo aria, che viene poi portata nell’intestino e può provocare dolori e fastidi. Generalmente non è un disturbo che dura per molto (se non si ha alcun problema di salute alla base), può portare fastidi per 24 o 48 ore oppure, talvolta, per poche ore.
Come si può evitare l’aerofagia?
Se il disturbo non si presenta quotidianamente, l’alimentazione corretta da seguire gioca un ruolo fondamentale per ridurre (o eliminare definitivamente) i disturbi legati all’aerofagia. Tra i cibi da consigliare non possono mancare: il mirtillo, per via delle sue azioni antifermentativa, finocchio, ottimo per l’espulsione di gas intestinali fastidiosi, cereali come il grano, il riso, kamut, mais, avena ed anche il farro, tisane depurative come quelle al finocchio, menta e tante altre. Se si vuole dare un consiglio in più, alcuni integratori a base di camomilla, passiflora ed anche melissa, possono solo fare che bene all’aerofagia, soprattutto se causata da ansia o stress, ed oltrettutto anche i probiotici, col compito di riequilibrare la flora batterica dell’intestino così da ridurre il gonfiore addominale dolorosa e migliorare la digestione. Chiaramente, se i sintomi sono sempre più amplificati, è fondamentale rivolgersi ad una figura specializzata come il proprio medico di base o un farmacista, che saranno in grado di consigliare il farmaco adatto per evitare tanto dolore.